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Content filtering

Perchè controllare?

Il software e l'hardware di controllo o filtraggio della navigazione internet "content filtering" consentono di autorizzare o negare le connessioni HTTP (e di altri protocolli) in uscita in conformitò alle regole di sicurezza adottate dall'azienda: impedire l'utilizzo di banda per la posta elettronica personale, per il download di musica o filmati (e tutte le numerose attività non "lavorative" che si possono svolgere attraverso la rete) consente di guadagnare in termini di produttività ma anche di evitare tutti i rischi connessi alle attività elencate (pishing, spyware ecc...).

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Proxy Server

Utilizziamo SQUID, il più conosciuto e utilizzato dei Proxy Server attualmente in commercio: il suo codice sorgente è libero, fornisce funzionalità di caching. proxing e può anche essere utilizzato come motore HTTP/HTTPs per eseguire avanzate tecniche di reverse proxy.

Il proxy è un mediatore di una transazione web, in effetti si tratta di una applicazione che viene posizionata tra il web client ed il server di origine, i proxy autorizzano e registrano le richieste provenienti dalla rete interna (inside) dirette verso la rete esterna (outside).

Per esempio, a differenza di un firewall, il proxy server è in grado di riiconoscere l’utente di Windows active directory, quindi risulta molto utile per associare gli utenti dell'area amministrativa, commerciale o amministrazione, commerciale, ecc… a delle white o black list.

Riconosce l’indirizzo (sito) di destinazione (es. Facebook) quindi si possono stabilire regole molto precise (questo utente va su Facebook e questo no).

Fa la registrazione (log di tutto quanto viene visualizzato) es. quanti Mb. Scaricati qundi serve anche come diagnostica, per controllare i virus che si propagano via web, per scoprire se qualcuno sta scaricando film rallentando tutta la rete ecc…)

Dato che non posso controllare cosa visito gli utenti ma sono responsabile, come titolare, delle loro azioni su internet, devo bloccare tuto ciò che può essere illegale o che non voglio che gli utenti utilizzino in quanto danneggia l’azienda (scommesse on-line, face book, youtube ecc…)

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White list sono delle liste di indirizzi (siti) per i quali è consentita la navigazione. Associare i gruppi di utenti a delle white list è sicuramente la configurazione più sicura per l'azienda: nessun utente potrà navigare su siti non inseriti nella lista. E' anche vero che il reparto commerciale ha spesso bisogno di maggiore libertà di navigazione e la gestione e continuo aggiornamento di queste liste può diventare onerosa.

Black list sono liste che contengono "milioni" di indirizzi di siti vietati e che vengono aggiornate quotidianamente: Digitalmind fornisce una lista (in abbonamento) di circa 1.500.000 indirizzi bloccati con molti aggiornamenti automatici che i proxy server configurati da noi, scaricano dal sito di Digitalmind.

Queste liste bloccano anche i contenuti oltre agli URL, sono molto efficaci ma vanno bene per aziende di medie dimensioni, dove eventualmente un responsabile possa controllare manualmente se alcuni siti bloccati siano invece necessari effettivamente per lavoro (es. potrebbe essere bloccata una pagina che parla di viagra ma se è un sito farmaceutico, potrebbe essere effettivamente da consultare.)

  • Squid (Proxy)
  • DansGuardian (content filter)
  • Liste di urlblacklist.com
  • Single sign-on (riconoscimento dell’utente loggato su windows)

Contattateci per saperne di più.

 

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